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Ricerca personalizzata

lunedì 29 settembre 2008

Les Gorges du Verdon, La Corniche Sublime, La Route de Cretes, ovvero : Il Gran Canyon d'Europa





* ** IL VERDON* * *


Forse non tutti sanno che anche in Europa esiste un Gran Canyon. Ebbene sì , esiste e ritrova proprio in Francia, nell’entroterra provenzale, proprio alle spalle della famosa Costa Azzurra, la French Riviera, come la chiamano gli inglesi.

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Per l’esattezza, per importanza, profondità e spettacolarità ,è la seconda spaccatura della crosta terreste dopo il Gran Canyon del Colorado.Sicuramente è la più impressionante d’Europa, una grande spaccatura tra le Alpes-de-Haute- Provence ed il Var lunga ben 21 km ed in alcuni punti profonda anche più di 1200 metri come al punto detto Cirque de Vaumale. Per chi ama fare escursioni a piedi , ascoltare il soffio del vento o arrampicarsi sulle rocce o protendersi verso baratri spaventosi non ha che da accomodarsi.

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Le Gole del Verdon sono state integrate da poco (1997) al Parco naturale regionale, creato appositamente per preservare e promuovere questo luogo eccezionale che ha come centro più importante un paesello che si chiama La-Palud-sur-Verdon. Anche i pescatori troveranno “pesci”per i loro denti. Infatti le acque del fiume Verdon e dei suoi affluenti , sono ricche di carpe e lucci ed altro e la pesca non è vietata. Invece non si possono raccogliere fiori o estrarre minerali e fossili

(la zona è anche infatti una riserva geologica). Disseminati un po’ dovunque ci sono cartelloni che illustrano numerosi sentieri che si possono percorre (con la dovuta precauzione, facendo molta attenzione a non cadere di sotto dato che non ci sono barriere di protezione). Le strade poi che costeggiano le Gole da nord a sud offrono paesaggi indimenticabili e mozzafiato. Ci sono un po’ di curve , ma vale proprio la pena di andarci

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Suggerimenti per chi va in macchina( come me)

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Per fare il giro completo (Nord e Sud) delle Gole se ne va una giornata intera, ovviamente fermandosi per ammirare i vari panorami lungo strada, dove è possibile e facendo una sosta in almeno un paio di paesini.

DA SUD: Corniche Sublime

Partenza da Pont-de-Soleils verso Trigance e poi Saint-Maymes fino ai “balcons de la Mescla”dove si gode un bellissimo panorama del fiume Verdon che riceve le acque di un suo affluente, l’Artuby.

Si passa poi sotto i tunnel de Fayet (molto stretti) con bel panorama. Si arriva quindi alle Falaises des Cavaliers dove c’è uno strapiombo da far paura. Un po’ più avanti si arriva al punto più alto di tutto il circuito, 1200 metri ,il cirque de Vaumale.

Finalmente si comincia a scendere fino al lago di Sainte-Croix (altra sosta obbligatoria) per poi risalire verso MOUSTIERS-SAINT-MARIE, che merita una citazione a parte

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DA NORD: La Route des cretes

Partenza da Moustiers verso la Palud-sur-Verdon , con bei panorami in successione. Poi bisogna prendere la dipartimentale n.D23 detta anche Strada delle Creste, a senso unico, con una quindicina di belvedere con stupendi panorami , dei quali i primi tre sono i migliori ( Trescaire,Escalès, e il Dent d’Aires, da dove si ha la vista più panoramica di tutto il Canyon. Una deviazione che merita la pena è quella verso ROUGON, www.provenceweb.fr/f/alaupro/rougon/rougon.htm (Copia e incolla il link) un villaggio vero nido d’aquila dove si possono gustare delle crepes al miele favolose e magari essere fortunati e vedere anche qualche grifone in volo. Attenzione alla strada per arrivare perché è stretta stretta e non ci sono barriere…

Poco dopo , si deve scendere verso l’Auberge du Point Sublime e da lì andare a piedi, seguendo le indicazioni, fino al Point Sublime, un Promontorio da dove si gode un fantastico panorama. Visto tutto questo si può dire che si è visto tutto e si può tornare a casa, o alla chambre d’hote:

Suggerimenti per chi vuole visitare Le Gole attraverso il fiume Verdon:

Scendendo da Moustiers-Saint- Marie si può lasciare la macchina e noleggiare a piacere

Un pedalò o una canoa o anche una barchetta rigorosamente elettrica e risalire il fiume Verdon proprio dal punto in cui si allarga e sfocia nel lago di Saint Croix . I noleggiatori sono molti e non c’è che l’imbarazzo della scelta . L’esperienza è senz’ altro indimenticabile. La vista in sù delle pareti a strapiombo che ci sovrastano è altrettanto impressionante di quella che si ha guardando in giù dall’alto i baratri che si aprono sotto di noi.

Le due esperienze messe insieme resteranno indelebili nelle nostre memorie!

Andate senza paura!!!

...altri links interessanti da dove su possono trovare ulteriori informazioni:

www.parcduverdon.fr

http://www.provenceweb.fr/f/groupes/verdon/pays.htm

www.verdon-en-provence.com

giovedì 25 settembre 2008

Alla ricerca dei "Campi della Lavanda"


Le località in cui si può trovare la lavanda in Provenza sono più di una, ma le principali
Nelle quali si coltiva la quasi totalità della piantina profumata sono queste:
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Alta Provenza-Verdon: Periodo di fioritura da metà giugno a metà luglio
Tra Luberon-Lure : da inizio luglio a metà agosto
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Prealpi provenzali da metà luglio a metà agosto
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Tra Monte Ventoso e Luberon da inizio luglio a metà agosto
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Drome Provenzale e Alta Vaucluse da metà giugno a fine luglio
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Come dire: di lavanda ce ne è sempre e ovviamente la fioritura non segue strettamente queste date
“date “ solo a livello informativo, così si va un po’ più sul sicuro

Suggerimento : Cercate di resistere alla tentazione di raccoglierne un bel mazzetto!!

mercoledì 24 settembre 2008

Avviso ai"Naviganti"


A tutti quell iche sono approdati al mio Blog rivolgo l'invito a non scoraggiarsi se non hanno trovato quello che cercavano.
Le informazioni che devo "postare"sono talmente tante e mi serve un altro pò di tempo per coordinarle e metterle tutte qui in buon ordine .
Il prossimo argomento riguarderà il giro effettuato intorno alle "Gorge du verdon".Ma se qualcuno ha fretta e vuole chiedermi qualcosa tramite e-mail sarò molto contento di poter rispondere.
Ciao a tutti e ... a presto

IL TRENO DELLE PIGNE



IL TRENO DELLE PIGNE



Ecco Allora il famoso Treno delle Pigne, che collega Digne-les-Bains con Nizza.
Tra l’altro c’è anche un carinissimo antico trenino rimorchiato da una altrettanto antica locomotiva a vapore (dichiarata monumento storico).Un’altra locomotiva sempre a vapore è quasi pronta per darle una mano su questi binari di montagna a scartamento ridotto . Il suo restauro è stato fatto nelle officine di una ditta italiana e sarà operativa per il 2009. Le carrozze hanno i sedili in legno di una volta ed alcune addirittura le piattaforme aperte per la gioia di chi ama fare le foto:. Il trenino parte tutte le domeniche , dalla prima di maggio fino alla fine del mese di ottobre e collega tre paesini sulla linea Digne-Nizza. Le stazioni sono quelle di Puget-Theniers, Touet sur Var e Entreveux. Si parte alle 10,25 e si ritorna alle 16,00. I l biglietto andata e ritorno costa quasi 18 Euro ,ma è una cosa assolutamente da fare.
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Il treno invece che unisce Digne a Nizza è un treno un po’ più moderno e non ha il fascino del trenino a vapore , ma il viaggio vale proprio… la candela! Il treno viaggia tutti i giorni dell’anno, ma d’estate i viaggiatori sono molti di più (pendolari più i turisti) e quindi è meglio arrivare alla stazione almeno un quarto d’ora prima della partenza del treno. Ci sono quattro treni al giorno da Digne per Nizza e i biglietti costano per mezzo percorso, andata e ritorno, (Digne- Entreveux) 23 euro ed un’ora e mezzo di tempo. Fino a Nizza ci vogliono quasi 35 euro , andata e ritorno, e tre ore e mezza di tempo(non vi spaventate , il tempo passerà in maniera piacevole). Ma un giro su questo trenino folcloristico bisogna proprio farlo! Si potrà raccontare un’esperienza che nessuno dei vostri amici avrà sicuramente fatto in vacanza! Il treno vi porterà fin quasi alle Alpi Marittime mostrandovi paesaggi straordinari scavalcando gole e torrenti su viadotti arditissimi, sostando in paesini tranquilli dove si può scendere per fare una sosta e bersi un'"orangina". Le fermate infatti sono piuttosto lunghe , tanto che si può anche andare a pranzo e riprendere il treno nel pomeriggio. Il treno delle Pigne infatti si dice che si chiami proprio così a causa della sua estreme lentezza, grazie alla quale i passeggeri potevano scendere dal treno e fare tranquillamente la raccolta delle pigne per alimentare la sera il fuoco dei loro caminetti. Ce ne sono anche altre di possibili spiegazioni del perché di questo nome, ma…. una credo che basti .
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Vale la pena di sapere che questa linea ferroviaria fu progettata nel 1861 , dopo l’annessione da parte della Francia di parte della Savoia e di Nizza( che fece tanto dispiacere a Garibaldi !). La proposta fu fatta dallo stesso ingegnere che inventò il motore a quattro tempi, il sig. Alphonse Beau de Rochas,
per collegare le zone dell’ entroterra Provenzale ai nuovi possedimenti

Per saperne ancora di più sulle tariffe, sugli orari di partenza, i paesini (una ventina) dove si ferma il trenino, e altre curiosità su quello a vapore…
sito ufficiale: www.trainprovence.com

martedì 23 settembre 2008

Suggerimenti per chi va in Francia in auto per la prima volta verso la PROVENZA; la BRETAGNA ; la NORMANDIA ; l 'ALSAZIA ; la DORDOGNA (Perigord)



Ciao a tutti
Vado spesso in Francia in vacanza per svariati motivi (ho una sorella che ci vive, affinità artistiche e culturali, Cucina , Vini, Champagne, Lavanda Castelli etc. etc.)e ho pensato di poter mettere a disposizione , di chi ne avesse bisogno, tutte le mie conoscenze ed esperienze acquisite durante i miei viaggi.( paesini da non perdere; dove dormire e mangiare,; strade da fare o evitare; periodi in cui conviene andare , e così via. ) Quest 'anno per la quarta volta ho fatto un'altro giro in Provenza, ampliando e migliorando la conoscenza di una zona che l'ultima volta avevo toccato di corsa: La Regione delle Alpi dell’Alta Provenza.. Ma andiamo per ordine . per chi vuole o deve entrare in Francia da Sud , nessun problema.. L’autostrada dei Fiori è un ottimo ingresso per la Francia (mettete da parte più monete che potete) perché i pedaggi sono frequentissimi e con quelle (contate precise) si può passare velocemente attraverso valichi indicati con il simbolo delle monetine, che si devono gettare dentro una specie di canestro (se volete c’è anche la ricevuta) e si può evitare così una bella fila.
Fate attenzione perché in Francia le autostrade sono indicate con segnali di colore blu e le strade statali con segnali di colore verde (esattamente l’opposto che da noi).A chi invece da fastidio pagare un mucchio di soldi per il traforo del Monte Bianco o del Frejus . o non sopporta di stare sotto le montagne per tutti quei km, in alternativa può aggirare l’ostacolo passando per il valico di Bardonecchia ed entrare in Francia a Briançon (troverà dall’altra parte un po’ di curve , ma se non c’è nessuno a cui danno fastidio ) ne vale la pena.Un’altra cosa a cui bisogna fare attenzione è il carburante perché in Francia a volte è molto difficile in alcune zone trovare dei distributori. (ormai tanti hanno chiuso perché c’è una grande concentrazione in centri commerciali , dove il prezzo è più basso. In autostrada invece è sempre più caro). Altra cosa a cui bisogna prestare attenzione sono i limiti di velocità perchè le sutostrade di < e potreste essere "beccati" Dette queste poche cose non resta che controllare lo stato delle gomme e mettersi in marcia. Ovviamente se volete chiedermi qualche altra cosa non esitate a contattarmi via e-mail.
Bon voyage!
 
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